Sconcerto

1 05 2012

Oggi ho ascoltato per caso attraverso RaiNewsUn Giorno da Pecora” che aveva tra gli altri come ospite telefonico Carlo Freccero. Come si sa Freccero si è autocanditato a diventare Presidente della Rai. Candidatura che a me ha subito entusiasmato, avendolo frequentato per alcune settimane quando era direttore di Rai Due e io collaboravo -in un ruolo di tezo piano- al programma “Carosello”. Freccero era sempre “sul pezzo”, era sempre presente e discuteva con gli autori, Marco Giusti e Tatti Sanguineti e col regista Fosco Gasperi. Discussioni veramente affascinanti. Ogni tanto passava di lì Fabio Fazio. Il clima era ottimo. Purtroppo il programma andò male, secondo me per la scelta -dello stesso Freccero, ahimè- di Ambra come conduttrice, che si rivelò assolutamente immatura e oserei dire incapace. Doveva ancora evolversi.

Questa digressione per arrivare al punto. Cosa dice Carlo Freccero alla domanda dei conduttore “chi porteresti in Rai se diventassi Presidente?” E lui: “Direi il mio amico Antonio Ricci“.

Ora, malauguratamente tempo prima di conoscere Freccero avevo avuto a che fare, a Mediaset, anche con Antonio Ricci. Non entro nei dettagli ma la mia esperienza è stata estremamente negativa, ho avuto a che fare con una persona sorniona, falsa e scorretta. Qualcuno descrive Ricci come di sinistra, situazionista, geniale, creativo. Secondo me invece si tratta di visioni distorte, miopi. E comunque la televisione maleducata e intrusiva inventata da Ricci a me non piace.

Ora lo sconcerto sta tutto qui: come fa una delle persone che ho conosciuto e stimo di più nel panorama televisivo italiano proporre di portare in Rai una delle persone che ho conosciuto e stimo di meno del panorama televisivo italiano? Perché? Come è possibile?

Cosa non ho capito dell’uno o dell’altro?